Come affrontare l’emergenza

Consigli pratici in epoca Covid 19

(Come uscire dalla m***a?)

Perché siamo tutti nella melma, se è vero come è vero che il comparto turistico rappresenta tra il 12 ed il 15% del PIL generato annualmente dai prodotti e servizi offerti dal paese Italia.

In questi giorni, fortunatamente si pensa a come uscire dall’emergenza ed a ricercare un ritorno alla normalità, anche se, la normalità come la intendiamo pre-covid è ben lungi da venire. Non sono un guru del settore, né chi ha la soluzione in tasca, ma mi piace dare il mio contributo su un argomento sul quale le certezze sono poche, ma che genera una serie di considerazioni più o meno ponderate. Le mie scaturiscono da incontri virtuali, webinar, filmati, contributi ed articoli che, essendo aumentato il tempo a disposizione, ho avuto l’occasione di approfondire. Questo contributo è pensato per le realtà alberghiere ma, come vedremo, calza a pennello per le attività ristorative.

Il primo problema di un imprenditore del turismo è quello dei costi galoppanti. Se è vero che i costi variabili, quelli che cioè si modificano con il modificarsi dei volumi di produzione, si sono quasi azzerati come i servizi e i prodotti venduti, quelli fissi, che rappresentano la “ciccia” del problema , continuano a scadenzarsi.

La mia considerazione per rispondere a questa problematica è quella di attaccare i costi fissi! Rinegoziate le condizioni di affitto, mutuo, pagamento ai fornitori ecc. se non siete in grado di farlo da soli, affidatevi a dei professionisti che in questo momento rappresentano il vostro valore aggiunto. “nulla si crea, ma tutto si trasforma”.

Il secondo problema di un imprenditore adesso, anche in attesa degli aiuti promessi, è quello di fronteggiare una richiesta di rimborso dell’anticipo versato o di annullamento della prenotazione con la conseguente perdita di un futuro incasso.

In questo caso bisogna comunicare, cercare di trattenere la caparra dandogli un valore aggiuntivo ed allungarne la scadenza. meglio perderci qualcosa e trattenere i clienti che perderli entrambi. Per le prenotazioni estendetele ai prossimi due anni quando, anche in funzione degli investimenti necessari (e da pubblicizzare) che intendete fare, sarete ospitali come e più di prima. Mi si dirà, ma come investimenti in questo periodo? con questa incertezza? Beh, la risposta è semplice, se hai intenzione di mantenere la tua attività (alberghiera o ristorativa) gli investimenti su di essa sono connaturati al business stesso. Sennò vendila. Esempi pratici:

Se era ora di cambiare i tuoi materassi, fallo ora e comunicalo ai tuoi clienti.

Quanto costa istallare comandi vocali all’illuminazione, alla musica o alle tapparelle allo scopo di evitare i contatti su telecomandi ed interruttori? qualche decina di euro a stanza. Dove non puoi, perchè i costi ti sembrano comunque insostenibili, imbustali e cambia le “cover” contemporaneamente ai tuoi ospiti. Fallo sapere ai tuoi clienti.

Sostituisci (finalmente) le chiavi metalliche con schede di plastica ed emettine sempre di nuove all’arrivo di nuovi ospiti.

Riduci i set di cortesia nelle camere, ma incrementa bicchieri, posate e tovaglioli monouso, magari compostabili e comunicalo!

Rinforza le operazioni di pulizia previste per le stanze e per gli spazi comuni, e comunicalo! Il personale è già presente nella tua attività ed alcuni imprenditori non hanno affatto modificato il loro personale, quindi usalo. Anche solo per tinteggiare e rinfrescare gli spazi. Migliora la prima impressione.

Comunica che segui scrupolosamente l’uso dei dispositivi di protezione presso la tua struttura, come previsto dalle ordinanze in materia, ma anche di più, e comunicalo!

Per gli imprenditori più facoltosi (ma neppure tanto) proporrei l’istallazione in ogni stanza di purificatori dell’aria all’ozono che promettono ottime performance a prezzi molto accessibili. Magari il costruttore o fornitore potrebbe anche dotarti, insieme alle macchine, di adesivi da apporre nei locali dove li usi. Comunica

Se usi, nella tua attività, prodotti locali che quindi viaggiano poco e subiscono pochi shock e manipolazioni (potresti meravigliarti di quanti produttori nazionali e locali sono fornitori delle principali piattaforme distributive), fallo sapere ai tuoi clienti.

Offri ai tuoi clienti l’alternativa del consumo dei pasti direttamente in camera, magari con un ordine preventivo che ti faccia minimizzare lo spreco, senza costi aggiuntivi. Ma faglielo sapere.

Tematiche quali la salute, la sicurezza e l’igiene saranno sempre sempre più importanti nella scelta di una destinazione anziché di un’altra.

Fagli anche sapere, però, che se loro persisteranno nella loro richiesta, sei pronto ad esaudirli in 3-5 giorni. Le tue comunicazioni comunque infonderanno nei clienti l’idea che a) sei ancora vivo e ci sarai quando loro torneranno; b) ti stai dando da fare per lasciarti tutto alle spalle il più velocemente possibile; c) sei affidabile come pochi.

Usa questo tempo per fare rete, comunicare e ristrutturare la tua offerta: posizionamento, brand, menu, ricalcola le tue spese, aggiorna le tue previsioni, riorganizza i tuoi processi ecc. Usa tecniche di menu engineering, revenue management, yeld, revpar ecc. sfrutta le nuove opportunità, ad esempio del delivery. Ancora, se non le conosci affidati a dei professionisti. Gli inglesi con una frase idiomatica dicono “il risparmio è già guadagno” ma noi siamo italiani ed il nostro detto recita: “il risparmio non è mai guadagno” è questo non è mai stato vero come ora.

Concludo dicendo che stare fermi ed aspettare è il peggio che si possa fare in questo momento. Certo poi c’è modo e modo di comunicare, ma questo lo vedremo in un prossimo contributo. www.gestioneecontrollo.com

Pubblicato da Dario Pignatelli

Sono un professionista della ristorazione con vasta esperienza nella organizzazione, gestione e controllo di attività ristorative anche complesse, multi-outlet e multi site indirizzate a vari mercati quali: ristorazione classica, alberghiera, catering navale, aereo e a bordo treni, e eventi. Applico soluzioni complesse a problemi complicati e le più moderne tecniche per accrescere la redditività delle aziende ristorative, oltre a soluzioni già sperimentate in oltre 25 anni di esperienza.

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